Coppa Barontini

La prima edizione della Coppa Barontini venne organizzata nel 1966 per ricordare il leggendario Comandante partigiano livornese Ilio Barontini, membro dell’Assemblea Costituente e Senatore della Repubblica, scomparso in un tragico incidente stradale, alle porte di Firenze, il 22 gennaio 1951.

Sin dal suo esordio, grazie all’elevato contenuto identitario e spettacolare che mescola sport, storia e tradizioni, la gara entrò prepotentemente nel cuore dei livornesi diventando ben presto una delle “classiche” della stagione remiera labronica. La rivalità agonistica tra i rioni è infatti ancora oggi fortissima e ogni anno la partecipazione è sempre più entusiasta, colorata e partecipata da spettatori e sostenitori che, sporgendosi dalle “spallette” per incitare i propri beniamini, vivono la gara gomito a gomito con i vogatori.

Diversamente da tutte le altre gare remiere livornesi, la Coppa Barontini si disputa a cronometro, solitamente nel mese di giugno. Le imbarcazioni dei rioni cittadini (gozzi a 10 remi e gozzette a 4 remi che gareggiano in prove distinte) partono una dietro l’altra, a intervelli stabiliti, dallo slargo degli Scali delle Cantine, di fronte al pratone della Fortezza Nuova, e devono completare nel minor tempo possibile un circuito di 3.200 metri che si dipana lungo i fossi Medicei del centro storico di Livorno per concludersi infine al punto di partenza.

Un vero e proprio slalom sull’acqua lungo i fossi Medicei tra ponti, strettoie e scalandroni nel quale l’abilità dei timonieri e l’affiatamento generale dell’equipaggio rappresentano il vero valore aggiunto rispetto alla potenza della voga.

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